Bistecca Tomahawk cos’è e come cucinarla

La bistecca Tomahawk è ricavata dalla costola della lombata, nello specifico nel segmento che va dalla prima alla quinta vertebra.

Il suo nome è ispirato dall’osso di circa trenta centimetri che viene pulito ma lasciato intatto e la sua grandezza ricorda l’ascia che i nativi americani utilizzavano per difendere i loro territori dai coloni.

Originaria dell’Australia, molto amata negli Usa, patria di barbecue e grigliate, la bistecca Tomahawk è conosciuta ed apprezzata anche nel nostro paese per il suo sapore inconfondibile: una vera e propria esplosione di gusto e profumi.

È un taglio di carne spesso almeno 5 centimetri ed ha un peso che varia dagli 800 grammi fino ad arrivare ad un chilo e mezzo. Il suo gusto deciso e il suo aspetto marmorizzato derivano dalla presenza di grasso distribuito uniformemente nelle fibre muscolari, particolare che rende questa bistecca incredibilmente morbida e succosa.

La cottura alla brace è il modo migliore per gustare la bistecca Tomahawk. Considerato il suo spessore, però, può anche essere prima sigillata su piastra o griglia e poi spostata in forno, fino al raggiungimento dei 52 gradi.

Per gustarla al meglio, la bistecca Tomahawk va lasciata riposare a temperatura ambiente per circa due ore prima della cottura per evitare che sbalzi di temperatura troppo elevati possano intaccare le sue fibre. Inoltre, per rendere la bistecca ancora più tenera è consigliabile massaggiarla con olio di oliva.

Per una cottura mondiale, il consiglio è assaporare la Tomahawk al sangue, ma è apprezzabile anche la cottura media.

La bistecca Tomahawk Bifulco è ricavata da angus allevati nella nostra tenuta di Tito di Potenza, dove vivono allo stato semibrado e seguono un’alimentazione naturale 100% vegetale.